Pubblichiamo il testo integrale del Disegno di legge “Disposizioni in materia di tutela e promozione della ristorazione italiana nel mondo“.
Disposizioni in materia di tutela e promozione della ristorazione italiana nel mondo
(DL a prima firma Sen. Raffaele Fantetti)
Art. 1.
(Finalità)
- La Repubblica promuove la diffusione e la valorizzazione delle tradizioni enogastronomiche, dello stile alimentare, delle produzioni agroalimentari e industriali italiane avvalendosi, a tal fine, della rete degli esercizi della ristorazione italiana all’estero.
Art. 2.
(Definizioni)
- Ai fini di cui all’articolo 1, per «ristorante italiano» si intende l’esercizio pubblico ove, in un locale apposito, si consumano pasti completi con servizio al tavolo e dove la lista delle vivande e delle bevande è costituita da ricette e prodotti italiani, con particolare riferimento a quelli ufficialmente riconosciuti dall’Unione Europea come prodotti DOP (denominazione di origine protetta), IGP (indicazione geografica protetta), DOC, (denominazione di origine controllata), DOCG (denominazione di origine controllata e garantita) e IGT (indicazione geografica tipica), nonché alle produzioni STG (specialità tradizionale garantita).
- Agli esercizi pubblici all’estero che offrono il prodotto «pizza» o il prodotto «gelato», definendoli come «italiani», si applicano le stesse disposizioni di cui alla presente legge.
Art. 3.
(Comitato per la tutela e la promozione della ristorazione italiana nel mondo)
- E’ istituito, presso il Ministero delle politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo (MiPAAFT), il Comitato per la tutela e la promozione della ristorazione italiana nel mondo, di seguito denominato «Comitato».
- Il Comitato è presieduto dal Ministro delle politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo, o da un suo delegato, e ne fanno parte, oltre ad esso, quattordici rappresentanti, con qualifica non inferiore a quella di direttore generale, indicati in base alle specifiche competenze:
- a) uno dal Ministero degli affari esteri e cooperazione internazionale (MAECI);
- b) uno dal Ministero dello sviluppo economico (MiSE);
- c) uno dal Ministero delle politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo (MiPAAFT)
- d) uno dal Ministero per i beni e le attività culturali (MiBAC);
- e) uno da Agenzia ICE (Istituto nazionale per il commercio con l’estero);
- f) uno dall’Unione italiana delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura (UNIONCAMERE);
- g) uno dalla Federazione italiana pubblici esercizi (FIPE);
- h) uno dall’Associazione delle camere di commercio italiane all’estero (ASSOCAMERESTERO);
- i) uno dall’Ente nazionale italiano per il turismo (ENIT);
- l) tre dalla Conferenza unificata (Stato – Regioni) di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, e successive modificazioni;
- m) due dalle associazioni maggiormente rappresentative della ristorazione italiana all’estero;
- Il Comitato svolge le seguenti funzioni:
- a) predispone e coordina i programmi in attuazione delle finalità di cui all’articolo 1;
- b) attribuisce l’attestazione distintiva di «Ristorante italiano nel mondo», di cui alla specifica Norma tecnica approvata dal Comitato, esclusivamente ai ristoranti in possesso dei requisiti prescritti, su proposta del Segretariato Tecnico e previa verifica effettuata da personale incaricato dalla locale camera di commercio italiana all’estero o camera di commercio mista o dal consolato o altro organismo eventualmente individuato dal Comitato;
- c) attribuisce l’attestazione distintiva di «Pizzeria italiana nel mondo» e di «Gelateria italiana nel mondo”, secondo le medesime modalità di cui alla lettera precedente;
- d) promuove azioni legali nei confronti della contraffazione e dell’abuso delle insegne e del titolo «italiano»;
- e) cura il recupero e la salvaguardia delle tradizioni enogastronomiche nazionali, predisponendo e raccogliendo le ricette della tradizione italiana, favorendone la diffusione e l’adozione negli esercizi della ristorazione italiana all’estero;
- f) tutela e diffonde all’estero, con l’ausilio delle migliori scuole di gastronomia italiana, le cucine regionali del nostro Paese, anche coinvolgendo le Associazioni della ristorazione italiana;
- g) promuove accordi tra le categorie economiche interessate, coinvolgendo le Associazioni della produzione e trasformazione agroalimentare, per migliorare le forniture agli esercizi della ristorazione italiana nel mondo di prodotti alimentari di origine e produzione nazionale;
- h) favorisce la creazione e lo sviluppo, anche d’intesa con i competenti organismi delle regioni, di istituti professionali di cucina italiana e scuole di alta formazione;
- i) promuove e facilita l’attività di apprendistato di studenti ed operatori del settore, in particolare presso istituti professionali ed esercizi di ristorazione italiana di alto prestigio;
- l) elabora, propone e diffonde, con l’ausilio di professionisti e fornitori italiani, eventuali modelli di arredamento degli interni dei locali di ristorazione, idonei alla promozione e valorizzazione dell’offerta eno-gastronomica italiana;
- m) promuove programmi di aggiornamento dei titolari e dei collaboratori degli esercizi di ristorazione italiana nel mondo -anche al fine di garantirne una idonea conoscenza della lingua italiana- coinvolgendo le migliori scuole di formazione di cucina italiana;
- n) costituisce, aggiorna e mantiene la banca dati della ristorazione italiana all’estero, anche con l’ausilio delle associazioni di categoria maggiormente rappresentative;
- o) cura l’organizzazione della Conferenza della ristorazione italiana nel mondo di cui all’articolo 5, comma 1.
- A supporto del Comitato, è istituito un Segretariato tecnico con responsabilità di selezione e proposta delle relative candidature. La funzionalità del Segretariato è assicurata da Unioncamere sulla base del disciplinare del programma “Ospitalità italiana, Ristoranti italiani nel mondo”.
Art. 4.
(Attività di promozione dei prodotti della ristorazione italiana all’estero)
- L’attività di promozione dei prodotti eno-gastronomici tipici della ristorazione italiana è effettuata, nei Paesi esteri, dagli uffici dell’Agenzia ICE, dall’ENIT, dalle Camere di commercio italiane all’estero, nonché da altri soggetti pubblici o privati eventualmente titolati e mira a valorizzare la rete degli esercizi titolari dell’attestazione distintiva di cui all’art. 3, comma 3, lettere b) e c).
- Gli istituti italiani di cultura all’estero possono promuovere la conoscenza della cultura e delle tradizioni eno-gastronomiche italiane, anche mediante l’organizzazione di manifestazioni presso la rete degli esercizi titolari dell’attestazione distintiva di esercizio di ristorazione italiana nel mondo.
- Gli uffici competenti delle regioni possono promuovere, anche tramite le indicazioni fornite dal Comitato, i prodotti tipici e di qualità dei loro territori attraverso gli esercizi titolari dell’attestazione distintiva di ristorazione italiana nel mondo.
Art. 5.
(Conferenza della ristorazione italiana nel mondo)
- È istituita la «Conferenza annuale – Stati generali – della ristorazione italiana nel mondo», quale momento di incontro, studio e valorizzazione dell’offerta del comparto eno-gastronomico italiano attraverso la rete degli esercizi di ristorazione italiana nel mondo.
- Nell’ambito della Conferenza di cui al comma 1, sono conferiti i riconoscimenti di eccellenza di «Ristorante italiano nel mondo», di «Pizzeria italiana nel mondo» e di «Gelateria italiana nel mondo» ottenuti dagli esercizi in possesso dei requisiti di particolare pregio tra quelli indicati nel disciplinare del marchio “Ospitalità Italiana”.
Art. 6.
(Copertura finanziaria)
- Agli oneri derivanti dall’attuazione della presente legge, valutati in due milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2019, si provvede mediante corrispondente riduzione delle proiezioni. dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2018-2020, nell’ambito del programma “Fondi di riserva e speciali” della missione “Fondi da ripartire” dello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze per l’anno 2018, allo scopo parzialmente utilizzando l’accantonamento relativo al medesimo Ministero.
Leave A Comment